Vai al contenuto

Uomo senza meta

17 – 25 ottobre 2020

di Arne Lygre
traduzione Graziella Perin
regia Giacomo Bisordi

personaggi e interpreti
Pietro
 – Francesco Colella, Fratello – Aldo Ottobrino,
Moglie – Monica Piseddu, Figlia – Anna Chiara Colombo
Sorella – Silvia D’Amico, Proprietario / Assistente – Giuseppe Sartori

Lo spettacolo

Con la nuova produzione del Teatro di Roma, Giacomo Bisordi affronta la scrittura concisa di Arne Lygre, autore e drammaturgo norvegese ancora poco conosciuto in Italia. Nel suo Uomo senza meta, Pietro è un imprenditore di successo che decide di mollare tutto per fondare una città, la migliore possibile. L’utopia si realizza e trent’anni dopo ritroviamo Pietro malato, circondato da quelli che per anni hanno vissuto unicamente per lui: che ne sarà di loro alla scomparsa di Pietro?  Qual è il destino di esseri umani che hanno delegato il proprio senso nel mondo a qualcun altro? Per dar vita a questa storia – microsaga familiare e favola politica allo stesso tempo – l’allestimento rispecchia il distacco emotivo dei personaggi, amplificandolo. La solitudine riempie la scena, evidenziata dalle norme di prescritto distanziamento che i sei interpreti hanno attraversato nella fase di prove e che li ha sostenuti in un’indagine sull’individualismo più esasperato. Con incredibile precisione e dettaglio, la scrittura drammaturgica minimalista di Lygre fa parlare i personaggi per frasi contratte, quasi mozzate. È questa capacità di restituire un mondo di alienazione, segnato da un sistema economico che deforma gli affetti e punta a distruggere ogni capacità di condivisione, che fa di Lygre uno dei massimi autori contemporanei.
Uomo senza meta è il primo tassello di un percorso di ricerca sul tema dell’alienazione del regista Giacomo Bisordi che, dal suo battesimo sul palcoscenico del Teatro Argentina come assistente alla regia per Gabriele Lavia, assiste, tra gli altri, Peter Stein, Giorgio Barberio Corsetti, Veronica Cruciani, Eleonora Danco, Matthias Langhoff, Thomas Ostermeier, Massimo Popolizio e che dal 2019 collabora stabilmente con Milo Rau.

Iscriviti alla newsletter