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Il filo di Mezzogiorno

20 – 29 maggio 2021

di Goliarda Sapienza
adattamento Ippolita di Majo
regia di Mario Martone
con Donatella Finocchiaro, Roberto De Francesco

Lo spettacolo

Mario Martone incontra la scrittura di Goliarda Sapienza e ci invita a entrare nel suo mondo, curando la regia del suo libro autobiografico Il filo di mezzogiorno nell’adattamento teatrale di Ippolita di Majo, con in scena Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco. Il filo di mezzogiorno è il libro di una grande scrittrice, rimasta a lungo misconosciuta. Controcorrente, fuori dagli schemi, così come dalle ideologie politiche del suo tempo, la storia di Goliarda Sapienza è quella di una donna continuamente in battaglia. Partigiana, femminista, la sua è una lotta contro il conformismo, condotta con tutti i mezzi a sua disposizione, primo fra tutti la scrittura.
Nel 1969 esce per Garzanti un suo libro autobiografico e scandaloso, Il filo di mezzogiorno, ora ripubblicato da La nave di Teseo: un viaggio lucido e ricco di dettagli nel suo complesso percorso psicoanalitico. Una «autobiografia delle contraddizioni», passionale e onirica, che dà voce a un io allucinato eppure lucido, affermando un’identità che non si conforma ad alcuna verità prescrittiva.
Goliarda insegue la sua memoria, insegue i ricordi, le sensazioni, le libere associazioni, mentre l’analista la accompagna nel buio delle tenebre in cui il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock l’avevano sprofondata, fino alla luce della coscienza e al recupero della propria identità. Un corpo a corpo, intenso e duro, nel quale i ruoli si distorcono per poi riprendere forma e poi scomporsi ancora, fino quasi a invertirsi.

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