Nato nel clima di estrema libertà della controcultura romana degli anni Settanta, La rivolta degli oggetti de La Gaia Scienza – un’ora esatta di poesia, tra rivoluzione sociale ed estetica, avanguardie storiche e arte contemporanea – viene riallestito nel 2019 con un nuovo cast e si presenta al pubblico di oggi per restituire quello spazio utopico di creatività e circolazione del pensiero che ne aveva favorito la creazione. Specchi, sedie sospese, funi, un cappotto, un violino scordato: sono gli oggetti che si oppongono ai corpi dei/lle performer, acrobati in esplorazione dell’universo poetico di Majakovskij che ne amplificano i versi nella risonanza di una miriade di frammenti. Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi si rincontrano per trasmettere un’esperienza per loro fondativa alla generazione contemporanea, consegnando gli oggetti da rivoltare ai/lle giovani performer Carolina Ellero/Zoe Zolferino, Dario Caccuri e Antonio Santalena, in un passaggio di testimone che è prima di tutto condivisione di una pratica artistica.