Lavagem

La coreografa e performer brasiliana Alice Ripoll ha un percorso incentrato sulla danza e sul potere riabilitativo del movimento, affondando la propria ricerca negli stili di danza urbana del Brasile e aprendo lo spazio ai/lle performer per trasformare in immagini le esperienze e le memorie che questi/e portano con sé. I suoi lavori sono stati presentati in diversi festival e spazi teatrali internazionali, e dirige due gruppi, REC e SUAVE, che riunisce performer da tutto il Brasile, provenienti anche dalle Favelas di Rio e San Paolo. Con sei di questi presenta Lavagem, in prima nazionale al Teatro India grazie alla co-realizzazione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Romaeruopa Festival. In Brasile, il termine ‘lavagem’ si riferisce tanto al lavoro domestico, spesso invisibile, che le donne svolgono occupandosi della casa, quanto al riciclaggio di denaro. Nella performance creata da Alice Ripoll, i sei danzatori in scena trasformano il palcoscenico in uno spazio ludico, tra realtà e fantasia, in cui i gesti abituali associati alla pulizia si trasformano in materiale coreografico: mani, corpi, superfici, acqua, secchi e sapone esplorano l’intera polisemia di queste azioni, per raccontare un’altra possibile storia della società brasiliana. Evocando immagini poetiche di esodo, i riti di purificazione, di rinascita e resistenza, Lavagem ci pone di fronte a una riflessione che è sia politica che poetica: «Cosa deve essere effettivamente pulito? Le case, lo sporco dentro le stanze? Le tracce lasciate, i fatti storici? I profumi dei fluidi corporei, quelli che sentiamo quando ci avviciniamo gli uni agli altri? La schiuma di sapone colora i corpi e allude all’invisibilità; le bolle suggeriscono un mondo di sogni, in netto contrasto con la grave mancanza di mobilità sociale nel mondo reale».