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Maison Mère

26 – 31 ottobre 2021

Contes Immoraux – Partie 1: Maison Mère
drammaturgia e regia di Phia Ménard e Jean-Luc Beaujault
scenografia di Phia Ménard
con Phia Ménard

 

Lo spettacolo

“Erigere edifici senza fondamenta, ascoltare le rovine, chiamare a raccolta le divinità, prepararsi agli oracoli e contrastare le loro rivelazioni, spaccare il lustro lucido del marmo, rigurgitare la peste fascista, che cosa ne so io?”

Con gesti semplici e ripetitivi, in Maison Mère Phia Ménard assembla la sua casa-madre da un cartamodello in cartone, come se fosse una casa prefabbricata di un qualsiasi piano urbanistico. Sembra tutto perfetto, tranne una nuvola che si addensa sulla scena, diventando sempre più oscura e minacciosa. Quando inizia a piovere, tutti i tentativi di salvare la casa risultano vani. Dopo aver coinvolto il pubblico nella danza magica di Vortex L’apres midi d’un foehn, torna al Teatro di Roma Phia Ménard – artigiana, alchimista, coreografa, virtuosa della giocoleria, fondatrice della compagnia francese Non Nova con cui ha trasformato l’approccio al circo contemporaneo –per trasformare gli elementi di scena in architetture e agenti meteorologici. Il corpo e la manipolazione della materia sono gli elementi con cui Phia agisce la riflessione su distruzione e ricostruzione, guerra e devastazione, attraverso la fisicità dell’esperienza e tenendosi a distanza da qualsiasi forma di moralismo. In scena un corpo malleabile, in trasformazione, che fa i conti con il lascito di tutta la storia del conflitto dell’Europa e del mondo, la miseria delle popolazioni spossessate, e la tristezza di corpi in bilico tra il desiderio di libertà individuale e quello di legittimazione e approvazione. Prima tappa del suo ciclo di “Favole immorali” commissionata da Documenta14, Phia Ménard in Maison Mère si ispira alla casa di Atena, il Partenone, l’edificio che proteggeva il tesoro della città, per immaginare una diversa accezione di protezione, una nuova dimora per l’Europa.

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