Vai al contenuto

Così è (se vi pare)

 3 – 14 aprile 2024

di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco
con Eros Pagni
e con Anita Bartolucci, Domenico Bravo, Roberto Burgio, Valeria Contadino,
Giovanna Mangiù, Plinio Milazzo, Giacinto Palmarini, Lucia Rocco, Paolo Serra, Irene Tetto

Lo spettacolo

Così è (se vi pare) – il Talk
Sala Squarzina, venerdì 5 aprile ore 17 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
incontro con il regista Luca De Fusco e la compagnia
in collaborazione con le Biblioteche di Roma, lo Young Board del Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Dominio Pubblico

Torna al Teatro Argentina Luca De Fusco con la sua sesta regia pirandelliana che avrà come protagonista Eros Pagni.
Una chiusura del cerchio per De Fusco, che dopo aver tanto studiato Pirandello, interpretandolo spesso proprio alla luce di quella teoria che Macchia formulò attorno al Così è (se vi pare) diretto da De Lullo, approda infine a questo testo, uno dei più compiuti sotto ogni punto di vista e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo. Nel rispondere agli altri e nel dialogare tra loro, l’anziana signora Frola e il signor Ponza non hanno infatti più bisogno di fingere che il pubblico non esista: è anzi proprio al pubblico che parlano, ognuno difendendo se stesso e ognuno cercando di dimostrare i difetti e la pazzia dell’altro. È proprio questo processo di messa a nudo di se stessi e di racconto della propria vicenda la tortura di cui parla Macchia: una sofferenza atroce ma allo stesso tempo un bisogno ineludibile, l’unico modo per rivendicare la propria esistenza. Un bisogno che, oggi più che mai, siamo tutti in grado di comprendere e di fronte al quale ci riveliamo vulnerabili: anche attraverso l’ossessiva esigenza di condivisione che Pirandello aveva già intuito che non raccontarsi è come non esistere e ne aveva presagito le conseguenze insieme a quelle della morbosa curiosità dello sguardo altrui».

In una piccola città di provincia arrivano il signor Ponza con sua moglie e l’anziana signora Frola, che egli presenta come la madre della sua prima moglie defunta, dichiarando che il dolore per la perdita della figlia l’ha sconvolta a tal punto da renderla folle e convincerla che l’attuale moglie di Frola sia sua figlia. La vecchia signora, invece, sostiene che il pazzo sia proprio il genero, il quale si ostina a ritenere morta la figlia ancora viva. L’enigma mette in agitazione gli abitanti del paese, che cercano inutilmente di districarsi tra verità e follia, fino alla rivelazione finale che lascerà tutti interdetti.

 

 

 

Oltre lo spettacolo

Iscriviti alla newsletter