Questa è una storia del bosco. In questa storia ci sono gli animali e Felicia, che va ad abitare al limitare del bosco. Gli animali sono preoccupati, dicono che Felicia è una strega brutta, sporca e cattiva! Dicono che con il suo arrivo ha rotto l’equilibrio del bosco! Dicono che fa cose strane, che ruba loro la felicità! Dicono che questa è davvero una brutta faccenda e che bisogna fare qualcosa, subito! Tutti gli animali sono d’accordo. Proprio tutti?
Tra gli animali c’è un tasso che forse la pensa diversamente, ma crede ai suoi amici e accetta la decisione di tutti: sbarazzarsi della strega! Sarà proprio il tasso a essere catturato da Felicia e ad essere portato in casa sua. Il tasso è terrorizzato, cosa gli succederà? E’ costretto allora a restare per un pò con la strega. Restando, di nascosto, osserva Felicia e scopre che forse non è come tutti hanno sempre pensato che fosse. Questa è la storia di un problema che viene affrontato con uno scontro ma che si risolve con un incontro. Un problema che, forse, davvero problema non è…
Lo spettacolo affronta il tema del “diverso/straniero” che arriva in una comunità con tutto il bagaglio di paure, diffidenza e pregiudizi che provoca. Il tasso scoprirà che Felicia non è pericolosa, che è una creatura fragile nella sua solitudine, che si muove alla ricerca della sua felicità…come tutti, del resto. Il tasso scoprirà di avere sbagliato e cambierà il finale della storia. In questa storia i concetti di “vittime” e “carnefici” si confondono per poi dissolversi e il pubblico farà lo stesso viaggio di scoperta del tasso.