Lo spettacolo
Negli anni ‘90 Mario Martone raccontava con Teatro di guerra un conflitto che esplodeva in Europa dopo 50 anni di relativa pace e guerra fredda. Il suo film era, però, anche un modo per riflettere sui molteplici e personali conflitti di chi si confronta con la vita in una grande città, con aspirazioni artistiche, con il sistema di potere che regola la cultura in Italia.
Ora a trent’anni di distanza la guerra è di nuovo vicino a noi, in Europa e nel Mediterraneo. Terremoto parte da queste premesse, dallo studio del film di Martone, dai testi che lo hanno ispirato, dalla realtà che ci circonda. E la violenza, alla base di ogni conflitto, si fa utopistica metafora e cruda realtà. In Terremoto c’è una guerra sotterranea in corso, ma non è un conflitto tra stati, è più una rivoluzione, una resistenza, un desiderio di opporsi alle ingiustizie e immaginare così un mondo migliore. Mentre i conflitti personali che attraversano i personaggi sono la declinazione di una stessa, più intima, violenza.
Info e orari
ore 18.00
Sala Oceano indiano
ingresso libero
è consigliata la prenotazione a projects@pav-it.eu
Crediti
Testo sviluppato nell’ambito di “Teatri di Guerra” workshop di PAV/Fabulamundi Playwriting Europe New Voices
in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale