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La leggenda del santo bevitore

25 febbraio – 2 marzo 2025

di Joseph Roth
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Carlo Cecchi
e con Claudia Grassi e Giovanni Lucini

Lo spettacolo

Andrée Ruth Shammah sceglie di riallestire lo spettacolo che quindici anni fa vide protagonista Piero Mazzarella con una memorabile interpretazione. A ricoprire il ruolo del protagonista Andreas Kartak, sarà il grande maestro Carlo Cecchi. Il testo, che nel 1939 fece breccia nel cuore dei lettori di tutta Europa, racconta la storia, di un clochard, Andreas, della sua esistenza perduta dietro alle occasioni della vita, ma, protesa fino alla morte verso l’adempimento di un dovere morale. Portentosi colpi di fortuna, imprevedibili incontri, inaspettati guadagni, stupefacenti rinvenimenti che si dissolvono nell’alcool, sono raccontati con profonda e fragile umanità, da Cecchi, allo stesso tempo protagonista e narratore.
La società e la storia non figurano, vivono nella mente dell’autore e appaiono attraverso proiezioni fantasmatiche, che rimandano lontano nel tempo, alla storia d’Europa, ma anche a quella dell’uomo, dei suoi desideri, delle sue traversie. Lo stesso bar dove si svolge la vicenda è una suggestione visiva.
Le immagini entrano nello spettacolo come memoria e fantasia, sostenute da una colonna sonora struggente che va da Stravinskij al jazz, dalle melodie yiddish e russe alla musica parigina.
Non c’è spazio per chiedersi che senso abbiano i fatti che accadono in scena, ma si percepisce la corposità dei temi ai quali alludono: l’identità, l’onore, l’assimilazione, l’isolamento, l’eros, la religione, la morte.

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