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Romeo e Giulietta

10 – 11 maggio 2025

Compagnia Borderlinedanza
concept e coreografia  Claudio Malangone 
autori/interpreti Adriana Cristiano, Luigi Aruta
dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
musica originale e sound designer Vittorio Giampietro

Lo spettacolo

Un uomo e una donna, che nella loro vita hanno condiviso un amore molto profondo, sono seduti fianco a fianco di fronte a un calmo paesaggio collinare. Li vediamo di spalle, stanno chiacchierando. L’atmosfera è calma. Lei esordisce: “Ho fatto un sogno. Eravamo io e te, noi due come siamo ora, ma nei corpi della nostra adolescenza. Tu, col sorriso sulle labbra, mi raccontavi di tutti i litigi che avevi dovuto affrontare per farmi accettare dalla tua famiglia. Io ti rispondevo che, sì, lo sapevo, e che anche io avevo lottato per quello stesso sentimento”. Lui continua: “Ti ricordi quando ci rendemmo conto che l’unico modo per salvare il nostro amore sarebbe stato accettare di continuare la vita fianco a fianco, ma non più da amanti?”. Lei concluse: “Non servì nemmeno dirselo. Insieme ci siamo trasformati”.
Da qualche parte giacciono, come vuote roccaforti, le armature di quell’amore lontano. La scoperta dell’amore, al di là di ogni cliché, è la scoperta della responsabilità, della paura, della cura, del confronto con l’esterno – la famiglia, la società.
Nel dramma shakespeariano muoiono i protagonisti, mentre l’amore rimane, eternamente sospeso. Qui, l’amore si trasforma per nutrire la vita che resta, e che si può continuare a condividere, ancora. Il sentimento travolgente è scivolato fuori dalla crisalide, da quegli involucri che, formandosi per proteggere la carne resa tenera dall’amore, hanno posato sulle spalle dei due adolescenti d’un tempo un peso troppo grande. Un uomo e una donna, fianco a fianco, ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce. Sono due archeologi che guardano a ritroso alla propria storia, alla ricerca dell’origine che li unisce. Guardando la fine di quell’amore impossibile, oggi, Romeo e Giulietta celebrano la vita.

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