
Lo spettacolo
Il lavoro sul testo di Čechov mette al centro degli eventi le voci e i corpi delle tre protagoniste, il portato rivoluzionario del loro pensiero.
Ogni cosa è già successa, o forse deve ancora accadere, tra le pareti di un edificio sospeso nello spazio-tempo, ultimo rifugio nel cuore di un buco nero. Da lì, dalla stanza principale della casa, inizia la rivoluzione di tre donne che lottano disperatamente per cercare un senso, per scavalcare l’orizzonte degli eventi e rientrare nel mondo, per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Čechov: “Perché ricordare?”
Come delle maghe o delle medium le sorelle vengono attraversate dalle voci e dai corpi dei protagonisti maschili, rivisitano momenti, luoghi e situazioni del racconto. La morte del padre, l’arrivo dei soldati, gli innamoramenti, le violenze, i discorsi sul tempo e sul futuro, il carnevale notturno, l’incendio: scene e momenti riaffiorano, tornano e ritornano, all’interno di un meccanismo drammaturgico che rappresenta l’ultimo esito della riflessione sul rapporto tra Tempo e identità che da anni è l’oggetto della ricerca di Muta Imago; una ricerca che negli ultimi anni ha preso forme diverse a seconda dei progetti attraversati: l’installazione con Sonora Desert del 2021, la performance con Ashes (vincitore dei premi Ubu 2022 per miglior attore e miglior progetto sonoro)
Masa, Irina e Olga sono diverse dal resto del mondo perchè rimangono aggrappate alle loro domande, sono come tre voci di una stessa donna. Tutto muove dal loro sguardo, e da quello delle tre attrici protagoniste, appartenenti a tre generazioni diverse: Monica Piseddu, Arianna Pozzoli e Federica Dordei. Sono loro che daranno vita e voce a questo racconto di fantasmi.
Info e orari
durata 1 ora e 30′
ore 20.00
domenica ore 18.00
lunedì riposo
Crediti
disegno scene Paola Villani
direzione tecnica e disegno luci Maria Elena Fusacchia
costumi Fiamma Benvignati
per INDEX Valentina Bertolino, Francesco Di Stefano, Silvia Parlani
ufficio stampa Marta Scandorza
coproduzione INDEX, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE Teatro Piemonte Europa
in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024. Capitale Italiana della Cultura
con il supporto di MiC – Ministero della Cultura
immagine di copertina Tereza Zelenkova (“Table Rappers”, 2013)
immagine utilizzata in scena Arazzo Millefiori detto Arazzo dell’Adorazione (1530/35) courtesy Pistoia Musei (ph. Antonio Quattrone)