
Lo spettacolo
La supra è un tradizionale banchetto georgiano, una maratona di cibo e vino che può durare ore, dove ogni brindisi è accompagnato da discorsi solenni e rituali. Il tamada, il “dittatore” del banchetto, guida il rito, concedendo la parola e stabilendo l’ordine dei brindisi, che vanno dalla pace alla memoria degli assenti. Ogni calice deve essere vuotato in un sorso, e si brinda a ogni cosa, fino allo sfinimento.
Questo spettacolo teatrale si ispira alla supra, creando una drammaturgia fatta di brindisi e discorsi che esplorano il dialogo tra una giovane donna europea e un gruppo di misteriose figure georgiane. Tra curiosità e diffidenza, il confronto svela le contraddizioni di una cultura che, pur accogliente, resta difficile da comprendere. Le feste, in questo contesto, diventano un luogo di passaggio tra passato e futuro, simbolo di incontro, conoscenza, ma anche di solitudine.
Attraverso questo estenuante dialogo, la protagonista scopre non solo la realtà di un popolo che lotta per l’identità e il riconoscimento europeo, ma anche qualcosa che riguarda tutti noi, in un mondo che mescola speranze, incertezze e scontri con l’altro.
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Dopo aver debuttato al Georgian International Film and Theater Festival (GIFT) di Tbilisi nel 2023 con “Glory Wall” e dopo aver diretto la versione in lingua georgiana del suo spettacolo-concerto “Cirano deve morire” con gli interpreti del Vaso Abashidze State New Theater nel 2024, il regista Leonardo Manzan prosegue la sua collaborazione con la Georgia proponendo uno spettacolo con un cast internazionale misto italiano e georgiano.
Un’opportunità di confronto tra culture lontane ma accomunate da radici profonde e un’occasione significativa per far conoscere in Italia la storia e i conflitti attuali che dividono la Georgia, terra di confine tra Europa e Asia, Paese europeo nel cuore dell’Oriente, Paese dall’identità forte ma in continuo dialogo, mai facile e non sempre reciproco, con l’Occidente.
Ad affiancare il regista nel lavoro di drammaturgia sarà Rocco Placidi, che ha collaborato con lui in tutti i suoi precedenti spettacoli, mentre per la traduzione del testo in georgiano sarà Irina Bagauri, drammaturga e traduttrice, che ha già curato la versione georgiana degli spettacoli di Leonardo Manzan.
Info e orari
Crediti
costumi David Gevorkov
musiche di Erekle Getsadze
traduzione in georgiano Irina Bagauri
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE, Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con la compagnia residente del Vaso Abashidze State New Theater di Tbilisi, Georgia