Prosa dispiaciuta sulla fine del sesso

Lo spettacolo
L’agenda dell’Unione Europea ha stabilito che entro il 2030 avrà luogo l’ultimo orgasmo sulla terra. L’Italia viene invasa da una orda di orsi, dagli smodati appetiti sessuali. Una coppia in crisi sopravvive all’inerzia di inutili e spenti pomeriggi, leggendo giornali e facendo ginnastica in salotto. Intanto, un Giornalista e uno Zoologo incaricato dal governo fanno luce sul mistero degli orsi. Non si fa più sesso. Lo dicono le statistiche e io posso confermarlo. A constatarlo sono psicologi, psichiatri, sociologi. Una epidemia di pigrizia sessuale, una inedita e preoccupante crisi del desiderio che colpisce principalmente le coppie di giovani amanti. Cosa è successo? Questa rapida deflazione dell’eccitazione va di pari passo con l’aumento del consumo di narcotici, antidepressivi o farmaci stimolanti che rendono più prestanti nel mondo del lavoro. Mentre questa anestesia di massa dilaga, la febbre lavorativa aumenta. L’ufficio prende il posto dell’orgasmo, il solo piacere ammesso è quello a scopo produttivo. Stiamo assistendo a un annientamento erotico dell’individuo senza precedenti: l’uomo diventa un astratto ente numerico e perde familiarità col retroterra selvaggio del desiderio.
Info e orari
Crediti
foto Michele Lapini
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Agidi, Sardegna Teatro
Testo finalista al premio Pier Vittorio Tondelli / Riccione Teatro 2023