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Ismene

18 – 21 dicembre 2025

di Ghiannis Ritsos
traduzione di Nicola Crocetti
regia Elena Arvigo
con Elena Arvigo e cast in via di definizione

Lo spettacolo

Ismene è un poemetto, ispirato al personaggio mitico di Ismene, sorella di Antigone e fa parte della raccolta °Quarta dimensione”. Ci troviamo a Tebe e il modello è chiaramente la tragedia di Sofocle Antigone che mette in scena la disperata opposizione fra le leggi della città, rappresentate da Creonte e quelle morali difese da Antigone. Ismene passa alla storia senza sforzo: non compie alcuna azione straordinaria, ma funge da contraltare drammaturgico alle azioni eroiche della tragedia sofoclea in cui è suo malgrado coinvolta dalla sorella Antigone. La sua figura sembra in qualche modo debitrice del rovesciamento operato da Anouilh, smascherando fino in fondo la natura egoistica dell’eroicità del gesto della sorella. La nobiltà d’animo di Antigone si trasforma per Ritsos in calcolato desiderio di riscattare il proprio destino mortale. La realtà svelata da Ismene è quella di una giovane donna talmente impaurita dalle gioie della vita da anticiparne la fine, mascherandosi dietro un atto di altruistica misericordia e diventando eroina degli oppressi. L’Ismene di Ritsos cerca l’opposto l’indeterminatezza, l’oblio Non comprende più il valore della resistenza, della memoria, dell’immolarsi per una causa. L’arrivo del figlio di un vecchio servitore innesca il momento della confessione della propria versione della storia. Ismene ci racconta cosa sia immergersi nella quarta dimensione: un viaggio oltre un fossato di silenzio dove rari eventi accadono e dove finalmente puoi sentire il suono rovesciato della verità -La potenza dialettica di Ismene è degno di un vero sofista.

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