Il Teatro di Roma si aggiudica sette Ubu
Teatro India 16 dicembre 2019
Ubu 2019. Trionfano ai Premi UBU gli artisti e gli spettacoli del
Teatro di Roma che si aggiudica 7 riconoscimenti per 4 produzioni
della scorsa Stagione:
Un nemico del popolo di Massimo Popolizio è spettacolo dell’anno con
Maria Paiato miglior attrice;
L’Abisso di Davide Enia è miglior nuovo testo italiano;
Lisa Ferlazzo Natoli con When the Rain Stops Falling conquista i premi miglior regia, migliore nuovo testo
straniero e costumi;
il miglior disegno luci va a Gianni Staropoli per Quasi niente.
La quarantaduesima edizione della prestigiosa manifestazione dedicata al palcoscenico e ai suoi protagonisti, premia il Teatro di Roma che si aggiudica sette Ubu per quattro spettacoli fra le maggiori produzioni della passata Stagione: un doppio riconoscimento va a Un nemico del popolo, mentre è tre volte premiato When the Rain Stops Falling, trionfa L’abisso e anche Quasi niente vince.
Ieri, lunedì 16 dicembre 2019 al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano e in diretta radiofonica su Rai Radio3, la cerimonia di consegna degli UBU 2019 ha così premiato “Spettacolo dell’anno” Un nemico del popolo di Henrik Ibsen, diretto da Massimo Popolizio (ex aequo con Aminta di Antonio Latella): un riconoscimento a suggello di un lavoro di grande intelligenza scenica e inventiva, che ha restituito con slancio, modernità e senso della parodia lo scontro tra fratelli, la corruzione politica, la contaminazione ambientale, i retroscena della stampa e i guasti umani. Maria Paiato, immensa e raffinata signora della scena, riceve il premio come “Miglior attrice” per la sublime e leggiadra interpretazione in abiti maschili del Sindaco Peter Stockmann nel Nemico del popolo (produzione Teatro di Roma).
La sofisticata firma di Lisa Ferlazzo Natoli – regista impegnata con la sua compagnia lacasadargilla a lavorare da sempre nel rispetto del testo in dialogo con il momento sociale e lo spettatore – conquista un tris di riconoscimenti con When the Rain Stops Falling, opera del drammaturgo australiano Andrew Bovell (una coproduzione Ert, Teatro di Roma, Teatro Due Parma). Alla saga familiare, fra delitti e abusi in un incrocio di destini, vanno i premi come “Miglior regia”, “Migliore nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica” e “Costumi” (a Gianluca Falaschi, premiato anche per Orgoglio e Pregiudizio con la regia di Arturo Cirillo).
Il Premio Ubu si distingue anche per la grande attenzione riservata alla drammaturgia, infatti, si aggiudica il premio “Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica” L’abisso di Davide Enia, una delle voci civili del nostro teatro che ha saputo raccontare con potenza, poesia e umanità l’odissea degli sbarchi nel Mediterraneo (coproduzione Teatro di Roma, Biondo di Palermo, Accademia Perduta/Romagna Teatri).
Infine, il “Miglior disegno luci” va a Gianni Staropoli che firma l’architettura spaziale e l’ambiente evocativo di Quasi niente, spettacolo di Deflorian/Tagliarini che, ispirandosi al Deserto rosso di Antonioni, porta in scena le nevrosi di tre generazioni attraverso il loro deserto esistenziale, l’alienazione contemporanea, le proprie fragilità (coproduzione A.D, Teatro di Roma, Metastasio di Prato, Ert).
Il miglior teatro d’Italia premiato dagli Ubu 2019 passa anche sui nostri palcoscenici, Teatro India e Teatro Argentina. Tra attività di produzione e di programmazione, sono moltissimi i finalisti e premiati che il Teatro di Roma ha sostenuto e accolto nella Stagione passata o in quella in corso, pertanto è grande la soddisfazione anche per vincitori di questa edizione degli Ubu: Fanny & Alexander e Andrea Argentieri, Antonio Latella, Milo Rau e Michele Di Stefano (artista parte del quintetto di artisti residenti al Teatro India nell’ambito del progetto “Oceano Indiano” dal 2020, nonché curatore della rassegna del Teatro di Roma “Grandi Pianure” dedicata alla danza contemporanea).