Le Ragioni della Poesia
Da giovedì 18 gennaio è di scena la poesia al Teatro di Villa Torlonia
un ciclo di 8 incontri a cura di Elio Pecora con nomi celebri della stagione poetica contemporanea che leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia LE RAGIONI DELLA POESIA
Primo incontro di letture con i poeti:
Luca Archibugi _ Silvia Bre _ Luca Baldoni _ Giancarlo Pontiggia
ingresso libero
Incontro con la poesia a teatro, due mondi in dialogo profondo tra di loro, da giovedì 18 gennaio (ore 18.30) in scena al Teatro di Villa Torlonia un ciclo di letture di poeti a cura di Elio Pecora. Un itinerario poetico fino al mese di giugno con LE RAGIONI DELLA POESIA, 8 incontri con 37 poeti alla riscoperta dei confini della parola, il meglio della poesia italiana dei nostri anni declamata dalla voce stessa degli autori.
Protagonisti del primo appuntamento, i poeti Luca Archibugi, Silvia Bre, Luca Baldoni e Giancarlo Pontiggia. «Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta ho curato in teatri, gallerie, caffè, un esteso numero di letture pubbliche di poesia a cui ho chiamato poeti di diversa età e fama, da Arbasino a Caproni, da Amelia Rosselli a Iolanda Insana, da Bellezza a Raboni – dichiara Elio Pecora – Guardavo a quelle letture come a vere antologie orali. Torno a quelle imprese con lo stesso intento. La scelta degli autori non è esaustiva, ma rappresenta una parte considerevole di quanto la poesia, in Italia, continui a manifestarsi e a consegnarsi come un sicuro nutrimento».
Dunque, nomi celebri della stagione poetica contemporanea leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia nei nostri tempi: 8 incontri – 18 gennaio, 8 febbraio, 1 e 22 marzo, 12 aprile, 10 e 24 maggio, 21 giugno – 39 poeti impegnati nella lettura delle proprie opere, mentre un allievo della Scuola di recitazione del Teatro di Roma declamerà poesie di un poeta italiano del Novecento, trascurato o dimenticato, da Leonardo Sinisgalli a Giorgio Vigolo, da Margherita Guidacci a Libero De Libero e molti altri. Inoltre, proiezioni in video delle poesie, intermezzi musicali, immagini suggestive, accompagneranno il ciclo di appuntamenti per rendere ancora più suggestivi e spettacolari i momenti di lettura e di incontro con le voci e i volti della nostra poesia.
Tra i poeti in programma: Antonella Anedda, Domenico Adriano, Daniela Attanasio, Maria Grazia Calandrone, Roberto Deidier, Paolo Febbraro, Biancamaria Frabotta, Valerio Magrelli, Giorgio Manacorda, Franco Marcoaldi, Baldo Meo, Renato Minore, Renzo Paris, Gabriella Sica, Rossella Tempesta, Alberto Toni. E ancora: Alberto Bertoni, Massimo Bocchiola, Carlo Carabba, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Gabriela Fantato, Mauro Ferrari, Alessandro Fo, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Annalisa Manstretta, Matteo Marchesini, Giampiero Neri, Giancarlo Pontiggia, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Nicola Vitale, Marco Vitale, Edoardo Zuccato.
Luca Archibugi (Roma, 1957) da un trentennio lavora ai programmi culturali della Rai. Ha messo in scena numerosi spettacoli teatrali sia come autore che come regista. Collabora a quotidiani e riviste. Ha pubblicato la raccolta poetica Il dileguante, Aragno 2011, Premio Nazionale Sandro Penna, Premio L’Aquila, Premio Palmi).
Luca Baldoni (Napoli, 1973) insegna Storia dell’arte presso la James Madison University di Firenze. Tra i suoi libri, Sensi diversi (2005) Premio Camaiore opera prima; Territori d’oltremare (2008) Premio Sandro Penna per l’inedito); ha curato l’antologia Le parole tra gli uomini (2012) di cui è apparsa la seconda edizione. È membro del comitato editoriale di The Florentine Literary Review, la prima rivista letteraria italiana bilingue.
Silvia Bre ha pubblicato I riposi, Rotundo, 1990; Le barricate misteriose, Einaudi, 2001, Premio Montale; Sempre perdendosi, nottetempo, 2006 Premio Montano; Marmo, Einaudi, 2007, Premio Viareggio, premio Mondello; La fine di quest’arte, Einaudi, 2015. Nel 2010 ha vinto il premio Cardarelli per la poesia. Ha tradotto Louise Labé, Emily Dickinson, Vita Sackville-West, Robert Frost.
Giancarlo Pontiggia, tra le raccolte poetiche: Con parole remotem Guanda, 1998; Bosco del tempo, Guanda, 2005 – entrambe riedite nel volume complessivo Origini, Interlinea, 2015 – e Il moto delle cose, Mondadori, 2017. Per il teatro ha scritto Stazioni, Nuova Magenta, 2010; e Ades. Tetralogia del sottosuolo, Neos, 2017. Saggi di poetica e riflessioni sulla letteraturanei volumi Esercizi di resistenza e di passione, Medusa, 2002; Lo stadio di Nemea, Moretti & Vitali, 2013; Undici dialoghi sulla poesia, La Vita Felice, 2014.