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Magda e lo spavento

Dal 19 al 24 aprile al Teatro India è di scena Magda e lo spavento, regia di Renzo Martinelli, che completa la trilogia Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani sulle figure femminili legate al Fürer nei giorni che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich.

Dal 19 al 24 aprile al Teatro India

Magda e lo spavento

dalla trilogia Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani

regia Renzo Martinelli

dramaturg Francesca Garolla

con Milutin Dapcevic Federica Fracassi

suono dal vivo Fabio Cinicola

luci Mattia De Pace

PRODUZIONE TEATRO i

Dal 19 al 24 aprile al Teatro India è di scena Magda e lo spavento, regia di Renzo Martinelli, che completa la trilogia Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani sulle figure femminili legate al Fürer nei giorni che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich.

A raccontare la relazione fra Hitler e Magda Goebbels saranno Milutin Dapcevic Federica Fracassi, insieme sul palcoscenico per dare voce ad un dialogo della morte, un dialogo dell’incubo. Dialogo delle fiabe da raccontare ai bambini per farli stare buoni. Dialogo impossibile eppure reale tra la infanticida e il genocida. Dialogo pieno di comparse, da Biancaneve ai sette nani, passando per Topolino, con Walt Disney che sorride sornione alla finestra del bunker. Magda e lo spavento: in effetti c’è da aver paura, pensando alla storia, la Storia con la esse maiuscola. Si ride, si scherza, si flirta amabilmente con l’uomo nero e, per farlo, bisogna avere il sangue freddo di Magda Goebbels, essere capaci di far amabilmente morire sei piccoli cuccioli d’uomo, il freddo del cianuro e il bacio della buona notte. A conclusione della trilogia Innamorate dello spavento ecco arrivare l’innominabile, l’osceno, Heil Hitler! Questo è l’unico dei tre testi a vedere in scena proprio lui, orribile, eppure bellissimo agli occhi idealizzanti delle sue seguaci, forte, eppure debolissimo, l’uomo di razza dalle origini incerte.

Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in cui l’autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, Blondi, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale. Innamorate dello spavento si compone di tre testi distinti che Teatro i sta affrontando con la regia di Renzo Martinelli e l’interpretazione di Federica Fracassi. Il primo, “Blondi”, è stato prodotto dal Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2012-2013 ed è stato ripreso sul medesimo palco nel maggio 2014. La seconda parte, “Eva (1912-1945)”, uno spettacolo in site specific le cui tappe hanno portato a molteplici versioni dello realizzate ad hoc per i luoghi ospitanti, dà voce all’omonima protagonista, Eva Braun che, precipitando ignara verso il suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di “Via col Vento”, il suo film preferito. Infine, la terza parte, che vede in scena Magda Goebbels e lo stesso Führer, ha debuttato nell’autunno 2014.

Lo spettacolo si inserisce nel segmento di Stagione La scena alle donne, protagoniste assolute come autrici, interpreti, registe, soggetti: Veronika Voss di Fassbinder, dallo schermo al palcoscenico, grazie ad Antonio Latella; le 11 operaie capeggiate da Ottavia Piccolo in 7 minuti di Stefano Massini, per la regia di Alessandro Gassmann; Francesca Comencini dirige 6 interpreti per 6 storie al femminile per ridare vita ai 335 uomini sacrificati alle Ardeatine; il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è interpretato da Ermanna Montanari; Nicoletta Braschi è la Winnie di Giorni felici; Lucrezia Lante della Rovere si appropria della vita sregolata di Misia Sert; Elena Bucci, Marta Galli, Marta Gilmore si misurano con una faccenda da uomini, la Guerra; Mascia Musy è Nora di Casa di bambola, diretta da Emanuela Giordano; Maria Paiato e Arianna Scommegna sono Due donne che ballano, condotte da Veronica Cruciani.

Lo spettacolo

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