Pezzi anatomici, uno stato eternamente nascente
Teatro India 6 • 10 ottobre 2020
Dal 6 al 10 ottobre nella Sala Oceano Indiano
mk presenta una performance che è al tempo stesso luogo di incontro tra creazione in diretta e
ricerca sul linguaggio coreografico, con un dispositivo in cui la scena si dissolve rifrangendosi in vari formati e dove pubblico e performer condividono la scena sul modello del “gabinetto anatomico” rinascimentale.
PEZZI ANATOMICI
uno stato eternamente nascente
di mk
progetto e coreografia Michele Di Stefano
cast variabile con Philippe Barbut, Biagio Caravano
Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi
Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giovanni Leone, Flora Orciari,
Laura Scarpini, Loredana Tarnovschi, Francesca Ugolini
luci Giulia Broggi – make up Adriana Apruzzo
Produzione MK/KLM
Coproduzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili
Nella Sala Oceano Indiano del Teatro India, da martedì 6 a sabato 10 ottobre, mk presenta Pezzi anatomici, uno stato eternamente nascente, un progetto performativo nato nell’ambito del progetto produttivo e abitativo Oceano Indiano, che indaga formati differenti: la sala prove con il suo andamento sperimentale, il concerto, lo spettacolo o più spettacoli. Un lungo flusso dove lo spettacolo si confonde con la sala prove in una scena che diventa quasi un “gabinetto anatomico” rinascimentale, dove le informazioni scientifiche venivano sostanziate dall’esposizione dei corpi.
La performance è fruibile nell’arco temporale di quattro ore (dalle ore 16 alle ore 20), per costruire a vista e sotto osservazione del pubblico un tempo di indagine anatomica che approda a momenti di pura visione, in cui l’accesso e l’uscita sono ripetibili e a completa discrezione di chi guarda, e sempre possibili all’interno della fascia oraria. La scena è luogo di incontro tra attività spettacolare e indagine sul linguaggio coreografico, che apre all’approfondimento e all’invenzione in diretta, offrendo al pubblico un meccanismo ritmicamente incalzante e strutturato, mimetizzato nel flusso distratto dell’esperimento.
mk – gruppo di artisti/e che dal 1999 si occupa di coreografia e performance, in dialogo con altri/e performer e progettualità trasversali, guidato da Michele Di Stefano – si concentra ancora una volta sulla coreografia come campo atmosferico e visionario di forze, in un dispositivo che dissolve la scena e dove pubblico e performer abitano un luogo la cui funzione ricalca, per l’appunto, quella del “gabinetto anatomico” rinascimentale: «la forza visionaria della coreografia si manifesta senza essere annunciata, apparendo all’interno di un processo che tesse discorsi ampi e svela la complessità dei riferimenti che generano le immagini in movimento dei corpi – commenta Michele di Stefano – Pezzi anatomici riguarda l’animale ed è una forma di cattività del performer: mettersi in gabbia, sempre sotto osservazione, diventa una strategia per scatenare la creazione e cercare in diretta la naturalezza di cui abbiamo bisogno. L’aperto».
mk
Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 1999 e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti costantemente in dialogo con altri performer e progettualità trasversali. Le produzioni di mk vengono ospitate fin da subito nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Tra i loro ultimi lavori in tour: Robinson (2014); Veduta (2016), indagine immersiva sul paesaggio e sull’orizzonte urbano; Bermudas (2017-18), lavoro sul moto perpetuo per un numero intercambiabile di performer (premio Danza&Danza 2018 e premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever), Parete Nord, collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di incontri, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la Biennale Danza 2013-14-15 e Biennale Teatro 2019, le collaborazioni con la Scuola Paolo Grassi di Milano e con la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Leone d’argento per la danza nel 2014, Michele Di Stefano, coreografo della compagnia, è consulente di Grandi Pianure, rassegna di danza del Teatro di Roma, co-curatore del progetto Giacimenta per Matera 2019, ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza – Tanz Bozen.
TEATRO INDIA_ Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) – Roma
Biglietteria Teatro di Roma _ tel. 06.684.000.311/314 _ www.teatrodiroma.net _ Biglietti: 10 €
Orari spettacolo: dalle ore 16.00 fino alle ore 20.00 (L’ingresso e l’uscita sono sempre possibili all’interno di questa fascia oraria)
Ufficio Stampa Teatro di Roma: Amelia Realino 06.684.000.308 I 345.4465117 ufficiostampa@teatrodiroma.net