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Trilogia dell’invisibile

Dal 4 al 16 novembre al Teatro India di Roma

Il Teatro di Roma dedica una retrospettiva al lavoro della compagnia Deflorian/Tagliarini che dal 4 al 16 novembre abiterà il Teatro India con la Trilogia dell’invisibile, l’articolato progetto teatrale che si compone di  4 spettacoli4 incontri e 1 mise en espace. Un mosaico di parole, immagini, senso e pensieri, per rendere visibili al pubblico quei fili che hanno composto il loro percorso creativo.

 un progetto di Deflorian/Tagliarini

4 spettacoli, 4 incontri, 1 mise en espace

Produzione Teatro di Roma

Il Teatro di Roma dedica una retrospettiva al lavoro della compagnia Deflorian/Tagliarini che dal 4 al 16 novembre abiterà il Teatro India con la Trilogia dell’invisibile, l’articolato progetto teatrale che si compone di  4 spettacoli4 incontri e 1 mise en espace. Un mosaico di parole, immagini, senso e pensieri, per rendere visibili al pubblico quei fili che hanno composto il loro percorso creativo.

Così, l’affiatata coppia d’arte presenta al pubblico gli spettacoli prodotti a partire dal 2008, Rewind – omaggio a Cafè Müller di Pina Bauschrzeczy/cose Reality, e il più recente Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni; un laboratorio sul tema della prossima produzione della compagnia; un incontro/confronto fra Lorenzo Pavolini e Petros Markaris (autore del romanzo da cui è nato Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni) sul tema della crisi, la presentazione del libro, a cura di Graziano Graziani, che raccoglie tutti i testi dei lavori della compagnia, un dialogo fra Christian Raimo e Walter Siti sulla “mania della realtà”, un incontro fra Gianfranco Capitta e Jean Laurent Sasportes, storico danzatore della compagnia di Pina Bausch; e, infine, la mise en espace Maggio secolo XXI – il fallimento è una qualità dell’anima?.

Con la Trilogia dell’invisibileuna produzione del Teatro di Roma, la coppia di artisti porta sul palcoscenico un vasto materiale di precarietà, spaccati di solitudine, prospettive trascurabili, frammenti di dolore, che formano e penetrano le maglie del nostro contemporaneo. Guidano le loro azioni sulla, le condividono con il pubblico e le mettono in vita per rompere il confine tra performer e personaggio. Un ingranaggio in cui visibile e invisibile si incontrano per diventare i due poli di una questione cruciale: «da una parte, sulla scena è fondamentale non dire tutto, ma nascondere le cause dentro gli effetti – commentano Deflorian/Tagliarini – dall’altra, il dialogo e il confronto si rendono indispensabili alla natura dell’evento teatrale». Così, sotto gli occhi del pubblico mettono in prova e in vita la loro rappresentabilità e la loro veridicità.

Si parte dal 4 al 9 novembre con Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, ispirato a un’immagine del romanzo L’esattore dello scrittore greco Petros Markaris. Nel pieno della crisi economica greca, vengono trovate le salme di quattro anziane pensionate che si sono tolte volontariamente la vita. «Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società – dicono le pensionate nel loro messaggio – Quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». Lo spettacolo è un percorso dentro queste figure di cui non si conosce nulla al di fuori della loro tragica fine. Dopo il debutto del 2013, la tournée che ha visto anche il debutto parigino, lo spettacolo torna a Roma in una versione rivista che offre al pubblico un nuovo finale.

Si continua l’11 e il 12 novembre con rzeczy/cose e il 13 e il 14 novembre con Reality, due lavori nati dal reportage di Mariusz Szczygieł, Reality, che racconta la straordinaria testimonianza lasciata da Janina Turek, casalinga polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente ‘i dati’ della sua vita senza nessun commento. Quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397); quante volte aveva giocato a domino (19); quante volte era andata a teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta. rzeczy/Cose e Reality sono due spettacoli che indagano attorno alle cose che affollano le nostre vite, a come siano gli “dei del nostro quotidiano”, a come la realtà, quella senza pubblico, consista nell’essere banali e speciali, unici e anonimi, su cosa significhi avere il quotidiano come orizzonte. Vanno così in scena una serie di cortocircuiti fra la figura di Janina, Deflorian/Tagliarini, il pubblico e la percezione della realtà.

Infine, il 15 e 16 novembre ritorna in scena il primo spettacolo (2008) di Deflorian/Tagliarini, Rewind – omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch, dove il video dello storico spettacolo del 1978 viene soltanto raccontato al pubblico, senza mai farlo vedere, con delle divagazioni che cercano di verbalizzare l’esperienza degli autori, qui spettatori, di fronte ai lavori della Bausch e la nostalgia che si prova per qualcosa che non può tornare.

A corollario degli spettacoli, per la prima volta a Roma verrà presentata la mise en espace MAGGIO SECOLO XXI – Il fallimento è una qualità dell’anima? di Fernando Renjifo, sulle proteste degli indignados di Madrid (8 novembre ore 18).

Inoltre quattro appuntamenti: un incontro con Petros Markaris e Lorenzo Pavolini sul tema della crisi (4 novembre, ore 18); la presentazione del libro Trilogia dell’Invisibile, a cura di Graziano Graziani (Titivillus Edizioni), che racchiude alcuni saggi e i testi dei lavori presentati al Teatro India (10 novembre ore 18 nella Sala Squarzina del Teatro Argentina); il dialogo su La mania della realtà tra Christian Raimo e Walter Siti (14 novembre ore 18); infine lo storico danzatore di Pina Bausch, Jean Laurent Sasportes verrà intervistato da Gianfranco Capitta (16 novembre ore 15).

4 | 16 novembre.14 Teatro India

TRILOGIA DELL’INVISIBILE

Rewind I  rzeczy/cose e Reality I Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni

UN PROGETTO DI Deflorian/Tagliarini

Produzione Teatro di Roma

Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni
4 | 9 novembre .14
orari spettacoli tutte le sere ore 21.00 I domenica ore 18.00

ISPIRATO A UN’IMMAGINE DEL ROMANZO DI Petros Markaris L’esattore

UN PROGETTO DI Daria Deflorian E Antonio Tagliarini

CON Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini E Valentino Villa

COLLABORAZIONE AL PROGETTO Monica Piseddu E Valentino Villa

Produzione Planet3 & dreamachine in coproduzione con Teatro di Roma, Romaeuropa Festival 2013, 369 gradi

rzeczy/cose
11 | 12 novembre .14
orari spettacoli  tutte le sere ore 21.00 e ore 22.15

Reality
13 | 14 novembre.14
orari spettacoli tutte le sere ore 21.00

IDEAZIONE E PERFORMANCE Daria Deflorian E Antonio Tagliarini

A PARTIRE DAL REPORTAGE DI Mariusz Szczygieł Reality

Produzione Planet3 & dreamachine, ZTL-Pro, Festival Inequilibrio/Armunia in collaborazione con Fondazione Romaeuropa, Palladium e Teatro di Roma

Rewind  omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch
15 | 16 novembre .14
orari spettacoli  sabato 15 ore 21.00 I domenica 16 ore 18.00

UNO SPETTACOLO DI E CON Daria Deflorian E Antonio Tagliarini Produzione Planet3 & dreamachine

con il contributo dell’Imaie e la collaborazione di Area 06- Roma e Rialto Santambrogio

Lo spettacolo

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