Coppelia
balletto in due atti di Amedeo Amodio
dal racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann
musica Léo Delibes
coreografia e regia Amedeo Amodio
primi ballerini Anbeta Toromani (Swanilda) e Alessandro Macario (Nataniele)
con Solisti e Corpo di Ballo Compagnia Daniele Cipriani
info e orari
ore 19.00
Approda al Teatro Argentina, Coppelia, l’originale rilettura coreografica di Amedeo Amodio del famoso racconto L’Uomo della sabbia di E.T.A. Hoffmann, di nuovo in scena con le scene di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci, i costumi di Luisa Spinatelli. Nei ruoli principali, Anbeta Toromani e Alessandro Macario, già protagonisti di tournée di successo in tutta Italia, accompagnati dai solisti e dal corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment.
Creata nel 1995 per la compagnia Aterballetto sulla musica di Léo Delibes, si basa sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. Prodotta da Daniele Cipriani Entertainment nell’ambito del progetto di ricostruzione dei grandi balletti del repertorio italiano, la Coppélia di Amodio, pur utilizzando il linguaggio classico, diventa una grande creazione cinematografica, un metateatro in cui la scena è un set, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film. La creazione di Amodio/Luzzati è un esempio dell’alchimia artistica che si compie quando alla robustezza del pensiero tedesco si uniscono la fantasia e l’estro italiani, con in più la raffinatezza francese della partitura di Léo Delibes. “Ho ripreso in mano il testo di Hoffmann e i personaggi, stravolgendone i ruoli originali - afferma Amedeo Amodio - lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. I miei protagonisti sono attori di cinema, registi, produttori, uomini devastati da insane passioni, stelle del cinema irraggiungibili. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando”. “Nella discontinuità di questo ‘magma’ - continua Amodio - appariranno anche scene, frammenti o personaggi entrati ormai nell’attuale mitologia: oltre alle danze dal contenuto fortemente simbolico, scene e citazioni di film si mescoleranno al materiale originale, mentre Coppélius, trasformandosi in regista della vita quotidiana, saprà condurre noi spettatori nelle scene della sua magica follia.»
scene Emanuele Luzzati e Luca Antonucci
costumi Luisa Spinatelli
musiche della balera Giuseppe Calì
luci Marco Policastro
assistente alla coreografia Stefania Di Cosmo
foto di Rosellina Garbo
produzione Daniele Cipriani Entertainment