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Corrado Tedeschi | Trappola mortale

11 – 13 gennaio 2013

 

Lo spettacolo

Definito dalla critica “due terzi thriller, un terzo commedia”, Trappola mortale (Deathtrap) è un testo teatrale avvincente che usa il pretesto del tono noir per descrivere l’avidità dell’uomo senza scrupoli alla continua ricerca del potere, della realizzazione personale e dei propri insaziabili istinti.

Sydney Bruhl è un commediografo ormai finito, incapace di dare tensione e drammaticità ai testi che porta in scena. La prima del suo ultimo spettacolo, un giallo, è un incredibile fiasco. Forse solo un nuovo inatteso successo potrebbe salvare la sua reputazione di scrittore e l’occasione d’oro gli viene offerta dal giovane Clifford Anderson che ha appena terminato di scrivere un giallo veramente avvincente: trappola mortale.

Questo classico del giallo teatrale di Ira Levin, scrittore statunitense di successo e indimenticato autore di Rosemary’s Baby, si presenta come un perfetto gioco a incastri tra umorismo, suspense e tensione narrativa in una nuova edizione aggiornata ai nostri giorni da Luigi Lunari dove computer e tecnologia sostituiscono le vecchie macchine da scrivere…
Dopo la prima, avvenuta il 26 febbraio 1978 al Music Box Theatre di Broadway, lo spettacolo è stato rappresentato per cinque anni consecutivi con un totale di 1793 repliche; il giallo più lungo mai rappresentato a Broadway. Nel 1982 Sydney Lumet ne dirige il film con protagonisti Michael Caine e Christopher Reeve. Ricordiamo anche una straordinaria edizione italiana sempre curata da Luigi Lunari e sempre con la regia di Ennio Coltorti che vinse il biglietto d’oro… con protagonista Paolo Ferrari.

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