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Tiny

3 novembre 2015

Annamaria Ajmone
Romaeuropa Festival 2015

Lo spettacolo

La giovane italiana Annamaria Ajmone nel 2014 ha presentato a DNAppunti coreografici il primissimo studio di “Tiny” e ottenuto un supporto per continuare la sua ricerca: ritorna a DNAeurope per mostrare gli sviluppi, non ancora definitivi, di questo suo lavoro. Questa coreografia porta avanti un’esplorazione iniziata con il precedente lavoro ”InQuiete”, che era incentrato sull’analisi delle tensioni fisiche e psichiche indotte dall’esterno; Tiny è indirizzato invece verso una dimensione più intima, un’esplorazione del proprio corpo, un viaggio attraverso fantasie, forze, echi, memorie personali e culturali. Questi sono gli elementi con cui viene vissuto e costruito lo spazio da abitare, in un continuo gioco di risonanze tra interno ed esterno, alla ricerca di un punto di equilibrio tra “dentro” e “fuori”. La musica, composta da Marcello Gori contemporaneamente alla coreografia, rappresenta l’approdo a una dimensione sonora più astratta e rarefatta, nella quale suoni naturali, suoni artificiali e campionamenti concorrono alla creazione dello spazio. In questa direzione si sviluppa anche la collaborazione con la giovane light designer Giulia Pastore, alla cui sensibilità affida la creazione del disegno luci. La Ajmone, considerata al momento una delle danzatrici più talentuose del panorama italiano, dopo la laurea in Lettere moderne e il diploma presso la Scuola di arte drammatica Paolo Grassi, si perfeziona all’estero e danza per Guilherme Bothelo, Ariella Vidach, Cristina Rizzo. Oggi collabora con il collettivo romano Santasangre e coreografi emergenti come Daniele Ninarello.

Oltre lo spettacolo

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