Dal regista di Una separazione e Il passato, un thriller dell’anima, che colpisce e scava sempre più a fondo per ricordarci che non esistono azioni, per quanto minuscole e apparentemente innocue, senza conseguenze.
La storia ruota attorno a un atto di violenza subito da Rana, una giovane donna trasferitasi col proprio compagno in un nuovo appartamento di Teheran, dopo l’evacuazione notturna di un palazzo in pericolo di crollo. Si tratta di una coppia di attori che, parallelamente, sta mettendo in scena la pièce di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore. Tra finzione e realtà si dipanano i temi alla base di Forushande: orgoglio, vergogna, umiliazione e vendetta.