Vai al contenuto

Dita di dama

11 – 12 maggio 2018

Monologo tratto da Dita di dama di Chiara Ingrao
Adattamento drammaturgico e regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi

Lo spettacolo

“Operaia. Era bastata quella parola a farle crollare il mondo addosso.”

La storia di Francesca e Maria, due amiche, cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana. Una sogna un futuro da veterinaria, l’altra di continuare a studiare.  Ma a diciotto anni si ritrovano, costrette dai padri  una a studiare legge, l’altra a lavorare in fabbrica.

Siamo nel 1969, l’autunno caldo. Attraverso gli occhi di Maria scopriamo la nuova vita sua e delle altre operaie, sempre in bilico tra il comico e il drammatico, tra il commovente e l’entusiasmante. Il cottimo, la bolla, la paletta, i marcatempo. E poi gli scioperi, la stira, il consiglio di fabbrica. E ancora sullo sfondo l’Italia che cambia, da Piazza Fontana alla legge sul divorzio, lo Statuto dei lavoratori, le ribellioni in famiglia.

Maria, da timida e impacciata ragazzina in fabbrica proprio non ci voleva stare, con quella puzza di pasta calda che ogni sera provava a cacciare via nel nuovo lusso del bagnoschiuma, si trasforma in “una tosta”, “una con le palle”, sguardo fisso e faccia decisa quando parla alle assemblee; ma rischia così di perdere il suo amato Peppe.

Gli anni delle lotte operaie, raccontati non attraverso lo “stereotipo” della violenza, della tensione e del piombo, ma con una storia di formazione d’amore e amicizia, tutta al femminile, che indaga percorsi di libertà e dignità che sfidano tuttora il nostro grigio presente.

Un piccolo spaccato dell’ Italia operaia negli anni che vanno dal 1969  ai moti di Reggio Calabria del 1972.

Iscriviti alla newsletter