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Don Giovanni

8 – 20 gennaio 2019

di Molière
regia Valerio Binasco

Lo spettacolo

Don Giovanni di Molière, emblema della seduzione e simbolo della rivolta della libido contro le remore della teologia, torna in scena nella versione diretta da Valerio Binasco, originale e al contempo fedele al testo. Il personaggio comparve per la prima volta nel dramma di Tirso de Molina El burlador de Sevilla y Convidado de piedra, ma è con Molière che ha acquistato spessore, divenendo un vero e proprio mito della letteratura europea. Una commedia in prosa, in cinque atti, dove centrale risulta il protagonista, verso il quale convergono tutte le scene, e in cui forte è la tematica religiosa in relazione alla sua funzione morale e alla società.
Il libertinaggio di Don Giovanni si rivela un atto profondo di ricerca di libertà, anche quando sfocia nella blasfemia o nell’ateismo. Un eroe-criminale solitario che non teme di portare avanti la sua sfida contro Dio. L’unico a difendere i principi della fede e della religione è il bizzarro servitore Sganarello che tuttavia crea un’umoristica confusione tra credo e superstizione. A trionfare è dunque, l’immagine del libertino empio e immorale proprio come ci tramanda la tradizione alla quale il regista si affida: «Quel che provo a fare, è mettere insieme quello che come regista e attore ho imparato da diverse fonti, dai maestri, dalle esperienze passate. Oggi avvertiamo un’urgenza sacrosanta: ossia di recuperare il rapporto con il pubblico. Per questo, dobbiamo fare l’impossibile per renderci comprensibili, per emozionare ogni spettatore, per non farlo sentire “estraneo” rispetto all’opera»

Oltre lo spettacolo

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