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La tragedia del vendicatore

23 gennaio – 3 febbraio 2019

di Thomas Middleton

Progetto: Classici mai così moderni

Lo spettacolo

Dopo il successo delle sue geniali regie di testi shakespeariani come CymbelineMacbeth e Racconto d’inverno, per la prima volta Declan Donnellan dirige una produzione in lingua italiana: La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton. «Middleton e Shakespeare – spiega Donnellan – si affermarono in una Londra teatro di cambiamenti dirompenti. Era un tempo di boom economico e bancarotta, dominato da un disagio sociale destinato a sfociare nella rivoluzione che avrebbe, alla fine, completamente distrutto il contesto culturale dei due autori. Leggendo Middleton si percepisce una minaccia incombente, che cresce come un tumore invisibile fino a scoppiare, alimentata dal rancore e dall’ingiustizia. Ci parla di un governo corrotto, invischiato in loschi affari, di un popolo che si compra al prezzo dei beni di consumo. Descrive una società ossessionata dal sesso, dalla celebrità, dalla posizione sociale e dal denaro, dominata dal narcisismo e da un bisogno compulsivo di auto rappresentarsi per convincere gli altri – ma soprattutto se stessi – di essere buoni e belliAll’epoca l’Italia – conclude Donnellan – era un luogo proibito che ben pochi inglesi avrebbero visitato. L’Europa cattolica rappresentava, per gli Inglesi protestanti, un altrove simile a quel che la Russia sovietica incarnava quando eravamo ragazzi: era il potenziale invasore, latore di un’ideologia perniciosa». Un connubio di intrighi, corruzione, lussuria, narcisismo e brama di potere sullo scenario di una corte del Seicento spaventosamente contemporanea, in cui si aggirano personaggi ai quale l’autore ha attribuito nomi “parlanti”, così da connotarne fin da subito il ruolo e il comportamento

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