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Antigone

10 – 20 giugno 2021

di Sofocle
uno spettacolo di Massimiliano Civica
con Oscar De Summa (Creonte)
Monica Demuru (Ismene, Tiresia, Euridice)
Monica Piseddu (Antigone)
Francesco Rotelli (Guardia, Emone)
Marcello Sambati (Corifeo)

Lo spettacolo

Massimiliano Civica rilegge l’Antigone di Sofocle per interpretare i fenomeni politici della nostra contemporaneità alla luce della questione del rapporto fra l’identità del leader e il popolo che rappresenta. Considerata da Hegel come un modello perfetto di tragedia, l’opera fu messa in scena per la prima volta nel 442-1 a.C. per il pubblico ateniese, che riconobbe da subito l’originalità di Antigone, che riassumeva su di sé tante e tali implicazioni morali, politiche e religiose da farne una figura che avrebbe attraversano secoli di letture e interpretazioni per giungere ai giorni nostri ancora gravida di una straordinaria complessità di significati.

Per “sentito dire”, infatti, tutti/e sappiamo che Antigone, dall’inizio alla fine della storia, è nel giusto, quasi una sorta di santa laica che combatte per una nobile causa, mentre Creonte è un tiranno autoritario che commette e vuole solo il male.  Ma se così fosse, saremmo davanti ad un melodramma, non a una tragedia greca. La tragedia mette sempre in scena invece una situazione al limite, in cui non è più possibile stabilire pacificamente dove sia il torto e dove la ragione. Attorno a questo nodo si sviluppa la rilettura registica e drammaturgica di Massimiliano Civica, che ci offre una visione inedita dell’eroina protagonista, colpevole al pari di Creonte.

La nuova traduzione del testo mette in luce il fatto che Sofocle accomuna Antigone e Creonte in una identica colpa: quella di avere la presunzione di essere eccezionali, migliori di tutti gli altri e le altre. Ovvero di essere, per intelligenza e qualità umana, “fuori dalla norma”. E il messaggio sconvolgente e attualissimo che l’Antigone fa risuonare oggi, grazie alla capacità che ha un classico di generare significati sempre contemporanei, è che è proprio il carattere che hanno le persone che svolgono un ruolo pubblico ad essere una questione di tremenda rilevanza politica ed interesse comunitario. Sofocle ci suggerisce che, al di là dell’orientamento politico, è il carattere superbo dei/lle leader politici che rischia di procurare danni al bene comune.

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