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DANTE A MEMORIA

24 ottobre 2021 – Il Paradiso – La beatitudine

Conduce Paolo Di Paolo
Intervengono Luca Serianni e Claudio Strinati

Lo spettacolo

Perchè di lor memoria sia

Sono trascorsi 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, eppure le tracce della sua opera restano vivide nella nostra lingua e nel nostro immaginario collettivo, frutto di un pensiero che ancora oggi non smette di parlarci. Il Teatro di Roma, con il contributo e la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, si unisce alle celebrazioni in corso, proponendo un percorso in cui andare alla ricerca dei segni della sua presenza oggi e riscoprirne la figura attraverso gli aspetti che più toccano la vita del teatro: il linguaggio artistico e il dialogo con le nuove generazioni.

Dante a memoria attraverserà la stagione del Teatro di Roma, nell’anno dedicato al poeta, con un calendario di appuntamenti che si articola in tre direzioni: un ciclo laboratoriale, che coinvolgerà undici scuole superiori disseminate nel territorio di Roma e del Lazio; una serie di lectio affidate a studiosi e studiose; l’impresa performativa di Giorgio Colangeli, che in sette appuntamenti ci regalerà l’esperienza di rivivere la Commedia ascoltandola dal vivo e a memoria.

Le parole di Dante
In parallelo ai laboratori nelle scuole, avrà inizio un ciclo di tre lectio affidate a importanti studiosi/e, autori e autrici, docenti, quali Lina Bolzoni, Giulio Ferroni, Filippo La Porta, Maria Giuseppina Muzzarelli, Luca Serianni e Claudio Strinati, introdotte dall’autore Paolo Di Paolo e trasmesse in streaming dai canali del Teatro di Roma.
Tra excursus storici, collegamenti con il presente, espressioni e modi di dire che ancora oggi ritroviamo nel nostro parlare, le lectio ci accompagneranno fin nel cuore della Commedia, osservando da vicino la sua lingua attraverso tre temi centrali: nell’Inferno seguiremo le tracce del “Diavolo”, nel Purgatorio andremo alla ricerca del “Perdono” e nel Paradiso contempleremo la “Beatitudine”.

 

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