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Armando

lettere (R)esistenti

con Enrico Vezzelli
testi Domenico Ferrari, Rita Pelusio, Enrico Messina
regia  Enrico Messina

 

 

Lo spettacolo

Questa storia unisce tre generazioni: il figlio Enrico, il padre Mario e il nonno Armando. Ed è vera. Nasce dalle lettere scritte da Mario, appena dodicenne, a suo padre Armando durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Le ritrova Enrico, conservate in una valigia, nel 2017, settantatre anni dopo. Leggendole, un po’ alla volta, Enrico ricostruisce la sua storia: la storia della sua famiglia, la storia della sua città. La nostra storia: perché in quelle lettere la storia piccola di un bambino che desidera soltanto riabbracciare suo padre, s’intreccia con la grande e dolorosa storia del nostro Paese. Armando Vezzelli era un maestro di scuola elementare; un intellettuale che durante la guerra scelse di ribellarsi alla dittatura e di organizzare la Resistenza nella sua città, Genova. Per questo andrà incontro all’arresto, alla deportazione e alla morte nel campo di sterminio di Mauthausen.
ARMANDO è dunque un racconto che nasce in forma epistolare e procede poi impetuoso con l’incedere incalzante di una narrazione in prima persona, tra immagini che profumano di pane caldo e ricordi d’infanzia, per raccontare ai bambini l’orrore della guerra e l’ingiustizia della tirannia con la leggerezza, la poesia spiazzante, lo sguardo disincantato e un po’ fuori luogo del clown.

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