Lo spettacolo
Terza opera della Trilogia sulle Donne dal mito ai social a firma di Luciano Violante, con tre figure di donne così dette “negative” che appartengono a tutti i tempi e giungono fino a noi, per raccontarci la loro storia e la scelta di farsi testimoni della loro esperienza. Questi testi, in una relazione empatica e diretta con il pubblico, sono un grido d’amore portato con consapevolezza poetica e politica e con l’urgenza del nostro tempo, attraverso il mito che sempre ci fa da specchio e da cassa di risonanza. Dopo” Clitemnestra” che rivendica giustizia sporcandosi le mani di sangue e “Medea” che uccide i figli perché non crescano schiavi, rivendicando la sua dignità di donna, “Circe” è colei che si fa specchio degli uomini.
“Circe è la sacerdotessa del dolore, il riflesso delle profondità irrisolte altrui, colei che penetra lo sguardo ma non impietrisce”, Non più maga malefica ma riflesso dell’animalità dell’uomo, finché giunge Odisseo, il male supremo, a chiederle aiuto e ristoro.
Attraverso di lei potrà vedere sé stesso? Sarà in grado di accogliere la sua immagine riflessa? Ciò che è. Esiste una giustizia divina o dello stato? O il bene e il male sono una scelta personale, quotidiana e costante, che ci riguarda, ci riflette?
Info e orari
prima, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 25 novembre ore 20.00
sabato 18 novembre ore 19.00
domenica 19 novembre ore 20.30 Trilogia sulle Donne del mito ai social maratona
martedì 21 novembre ore 12.00 e domenica 26 novembre ore 18.00
lunedì riposo
durata 60′
Crediti
Si ringrazia Graziano Piazza per la presenza in video
Spettacolo realizzato per il 75° Ciclo Spettacoli Classici Teatro Olimpico di Vicenza
foto di Luca del Pia
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale