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Clitemnestra

di Luciano Violante
regia e scene Giuseppe Dipasquale
immagini Francesco Lopergolo
con Viola Graziosi

 

 

Lo spettacolo

Luciano Violante ha dato vita ad un testo poetico di grande bellezza, il racconto di una donna che attende il momento del riscatto (o della vendetta?) con pazienza e fermezza per un tempo così lungo da essere inconcepibile per il pensiero maschile. Una narrazione contemporanea di Clitemnestra, regina di Micene e assassina di Agamennone suo marito.
Assassina per vendetta o assassina per giustizia?
E’ la questione posta da Violante nel disegnare la sua Clitemnestra che viaggia dal mito alla contemporaneità sorretta da un fraseggio tragico che scolpisce le parole sulla declinazione di una storia di un esilio perpetuo post mortem. E’ un canto nel dolore di una madre che ha subito l’ingiusto sacrificio dell’uccisione della figlia Ifigenia per mano di Agamennone, l’ambizioso padre, è un canto della purificazione perché condannata a vagare nell’eterno nulla al fine di emendare un omicidio non accettabile nell’alveo del moderno patriarcato occidentale. A dare voce al personaggio  Viola Graziosi, interprete di grande sensibilità e talento, protagonista di importanti spettacoli di teatro classico e contemporaneo, premio Actress of Europe 2020 con “Ofelia Suite”, diretta dal regista Giuseppe Dipasquale.

Oltre lo spettacolo

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