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Cristophe

24 – 28 aprile 2024

Christophe
o il posto dell’elemosina

di e con Nicola Russo

Lo spettacolo

Nell’estate del 1995 Nicola, allora diciannovenne a Parigi per vacanza, incontra Sami – o Christophe come lui preferiva farsi chiamare – un sans-papiers tunisino che vive di elemosina.
L’incontro breve ma intenso tra Nicola e Christophe che dura il tempo di uno scambio di un volantino in un bar e di una cena qualche giorno dopo, darà il via a un intenso scambio epistolare. Trent’anni dopo Nicola ritrova le lettere, conservate negli anni e sente l’urgenza di raccontare la storia di Christophe dandogli voce in prima persona, svelando la sua vita da mendicante, l’arte dell’elemosina, raccontando le vie e i calori di una città, che per anni lo ha accolto e che, a causa della mancanza di un permesso di soggiorno e della sua povertà (povertà materiale non di certo povertà d’animo) ha rappresentato il suo unico orizzonte. In un momento storico in cui i clandestini sono considerati come una massa priva d’identità, Nicola racconta il mondo interiore di uno di loro, di un poeta che, attraverso quelle lettere, ha oltrepassato una frontiera che lui stesso non avrebbe potuto attraversare e ha lasciato una traccia dei suoi pensieri più intimi.

Oltre lo spettacolo

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