Makom

Con una coreografia affascinante e una narrazione emotiva, il lavoro di Noa Wertheim invita il pubblico a un viaggio profondo alla ricerca dell’unità in mezzo al caos e al conforto dentro di sé. “Questo pezzo è una continua ricerca di un ritorno al luogo che ci avvicina a noi stessi – afferma nelle note la Wertheim – Esplora la tensione tra il centro e le estremità, e tra forma e contenuto, rispecchiando le complessità dell’esperienza umana”.
Costumi dai colori neutri, un’illuminazione minimale, una colonna sonora alternativamente ritmica ed emotiva e oggetti di scena simili a rami che creano piattaforme, scale e altro ancora, rendono l’esperienza estremamente coinvolgente.