Orfeo di Marco Maurizi e Daniele Timpano | Una presentazione
Orfeo è un’opera di teatro musicale inedita scritta da Daniele Timpano col musicista Marco Maurizi tra il 1994 e il 1997. Entrambi gli autori avevano allora tra i 20 ed i 23 anni, non avevano una compagnia e non facevano teatro, e così sia il testo che la partitura sono rimasti totalmente inediti per anni. Ne esisteva soltanto un demotape provvisorio, registrato in fretta con un Fostex 4 Tracce, in cui lo stesso Maurizi suonava tutti gli strumenti e cantava tutti i personaggi. Alcune copie di questa musicassetta fatta in casa hanno circolato per anni tra un ristretto gruppo di persone ma nessuna registrazione ufficiale, né tantomeno alcuno spettacolo teatrale, videro mai la luce. L’opera, che ha come protagonisti una Euridice dal sesso indefinito ed un effeminato Orfeo e come antagonista un satiro golpista clerico-fascista è un misto di suggestioni proto-LBGTQ e omofobia, di inquietudini politiche e comicità, con omaggi al The Rocky Horror Picture Show come a Tommy degli Who, a Jesus Christ Superstar come all’Orfeo 9 di Tito Schipa Jr, a Claudio Monteverdi come ai Black Sabbath, a John Cage come ai Ramones, ad Anton Webern come ai concept album di Frank Zappa o ai King Crimson, con reminiscenze dei libretti secenteschi scritti per il melodramma da Ottavio Rinuccini e Alessandro Striggio ma anche dei fumetti di Neil Gaiman, Don Backy, Go Nagai e Masami Kurumada. Un’opera monumentale, ancora del tutto sconosciuta e inedita, che prevederebbe almeno una ventina di cantanti, una trentina di musicisti, scene, costumi ed un buon numero di coreografie e balletti, che Elvira Frosini e Daniele Timpano (con la direzione musicale di Marco Maurizi) sono riusciti finalmente a presentare al pubblico in questa prima ipotesi di messa in scena integrale il 12 febbraio del 2025 a chiusura di un mese di lavoro intensivo con 17 attori e attrici del Corso di perfezionamento del Teatro di Roma che – giustizia poetica! – hanno ora la stessa età che avevano gli autori quando hanno scritto l’opera.