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Roberto Rustioni legge frammenti da Anton Cechov - II° puntata
(da “Opere varie: articoli, taccuini, diari, dediche”. Edizioni Mursia, 1962)
info e orari
ore 16.00
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Scrittori e medici hanno in comune l’essere profondamente a contatto con la natura umana, guardandola in faccia in tutte le sue sfaccettature. In questo duplice appuntamento dedicato al pubblico di #TdROnline, Roberto Rustioni ripercorre le parole di qualcuno che è stato entrambi, Anton Cechov, offrendoci uno sguardo di lucida compassione attraverso frammenti di sue diverse opere, e celebrandone gli epigoni: medici, infermieri e operatori sanitari in questi mesi cuore pulsante delle nostre società.
“Le parole di Cechov sono da tempo fonte di grande conforto per me, a maggior ragione in questi momenti.
Cechov non è stato soltanto un artista geniale, era anche un medico: ha esercitato la professione di medico nell’arco di tutta la sua vita. Un modo per ricordare tutto il personale sanitario che lavora e lotta nelle corsie degli ospedali.
Cechov attraverso le sue opere ci fa vedere con chiarezza che noi tutti, prima di ogni altra cosa, siamo degli esseri umani. Il suo sguardo totalmente privo di ideologia e pieno di leggera compassione, forse ci può aiutare a tenere lontano i veleni ed a essere un po’ più forti.” (Roberto Rustioni)
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