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Bisogna mettersi il cuore in pace.
Non esiste un essere umano a cui piaccia esattamente tutta la stessa musica che emoziona qualcun altro.
Nei casi più estremi ci può essere parecchia musica che piace ad entrambi.
Di sicuro mai tutta.
Certo, uno dice, questo vale per qualsiasi espressione artistica.
Ma se la maggior parte delle opere d'arte viene assimilata attraverso gli occhi (letta, contemplata ecc.), nel caso della musica bisogna fare i conti anche con una variante in più: la fisica.
Perché, come è risaputo, si tratta di vibrazione.
E in quanto tale, la risposta di ognuno ai suoi richiami non è soltanto del cervello e dell'anima ma è una risposta di tutto il corpo.
E' per questo che gli effetti della musica (e, se possibile, ancora di più quelli delle canzoni) sulle persone sono così soggettivi, vari, ed eventuali.
Perché le si risponde ognuno con la propria interezza.
Ecco allora la risposta intera (fisica, mentale e dello spirito) di un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza ad alcune delle mie canzoni.
Dove il corpo non deve soccombere a testa e anima ma viene trattato alla loro stregua.
Dove, anzi, si serve di loro.
Dove si fa meravigliosamente impudente con la propria bellezza e armonia.
Slancio, spregiudicatezza, sfide alla gravità.
Estensione, battito, respiro, sensualità.
Dove, insomma, il corpo dimostra di avere tanti segreti da svelare.
Soprattutto quelli che conosce della musica.
Luciano Ligabue
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