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Senso

12 – 14 marzo 2019

dalla novella di Camillo Boito
adattamento teatrale e regia Valter Malosti
con Irene Ivaldi
costumi Federica Genovesi

Lo spettacolo

L’opera di Camillo Boito, nota al grande pubblico grazie alla versione cinematografica di Luchino Visconti del 1954, è il diario di una passione forte come la morte, trasposto qui in uno spettacolo da camera, dove gli spettatori sono invitati ad ascoltare i racconti della contessa Livia Serpieri, come fossero ospiti di un immaginario salotto ottocentesco. Ancora una volta Irene Ivaldi interpreta la protagonista, la contessa che a trentanove anni, con un conturbante e sconvolgente monologo interiore, narra la storia d’amore e di odio che visse vent’anni prima.
Una relazione scandalosa vissuta con il tenente Remigio Ruz, cinico ufficiale dell’esercito nemico, che esplode in un drammatico e atroce colpo di scena. In un ambiente cupo, quasi privo di luce, si consumano rimorsi che provengono da un passato e da indelebili ricordi lontani. Una raffinata operazione di autocoscienza sullo sfondo dell’Italia Risorgimentale, che fonde tormento, amore, vita e morte.

Oltre lo spettacolo

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