Prima Assoluta
Ottantanove
28 ottobre – 1 novembre 2020
Drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
con la collaborazione artistica di David Lescot
con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
Prima Assoluta
Drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
con la collaborazione artistica di David Lescot
con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
La Rivoluzione Francese del 1789 ha dilagato in tutta Europa e ha cambiato e fondato il mondo in cui viviamo. Ma cosa ne rimane 230 anni dopo? Con la loro scrittura affilata e ironica, Elvira Frosini e Daniele Timpano, affiancati da Marco Cavalcoli, smascherano l’apparato culturale occidentale con tutti i suoi simboli e le sue retoriche fino ad arrivare all’osso dei suoi miti fondativi. Passato e presente, storia francese e storia italiana, modernità e postmodernità si sovrappongono sul palco in un percorso volto a mettere in crisi le nostre vite “democratiche” e l’immaginario legato al concetto di rivoluzione. Una rivoluzione è ancora possibile? Oppure si tratta di una cosa vecchia, novecentesca, conclusasi in un altro tempo e in un’altra Storia?
Ottantanove non vuole raccontare una storia, o la Storia, ma immergersi nei materiali culturali che hanno prodotto quel mito fondativo e che questo ha prodotto a sua volta. L’attuale crisi della Democrazia vista in rapporto con il 1989, la fase che apre un’epoca, oggi che il concetto stesso di rivoluzione sembra aver perso concretezza.
ore 21.00
domenica ore 17.00
biglietti € 15
Elvira Frosini e Daniele Timpano, sono autori, registi e attori della scena contemporanea italiana che dal 2008 condividono un comune percorso artistico. Nei numerosi lavori prodotti negli ultimi anni, Frosini/Timpano portano sul palcoscenico i loro corpi che disinnescano, decostruiscono ed incarnano le narrazioni della Storia, analizzando le derive antropologiche della società a partire da un vasto materiale di riferimenti vari, dall’accademico al popolare, che costituiscono l’immaginario e la coscienza contemporanei. I loro testi portano sulla scena un complesso dispositivo teatrale in cui gli attori-autori sono sempre in dialogo con il pubblico ed in bilico tra l’incarnazione di personaggi, mitologie contemporanee e culturali, topoi della Storia, ed il semplice essere sulla scena e mettere in campo il proprio perturbante rapporto con la Storia e la cultura, in un gioco di scivolamenti spiazzanti che dissacrano tutte le retoriche senza fare sconti, neanche a se stessi. «Il nostro dialogo con il pubblico è basato sulla co-esistenza con gli spettatori, su ciò che condividiamo con voi, qui, oggi: la stessa ipocrisia, gli stessi cliché, le stesse paure, le stesse nevrosi, la stessa sorte».
Disegno luci: Omar Scala
Assistenza alla regia e collaborazione artistica: Francesca Blancato
Scene e costumi: Marta Montevecchi
Musiche originali e progetto sonoro di: Lorenzo Danesin
Elettricista e fonico: Omar Scala
Amministratore di compagnia: Andrea Maltagliati
Coordinamento tecnico dell’allestimento: Marco Serafino Cecchi
Assistente all’allestimento: Giulia Giardi
Cura della produzione: Francesca Bettalli e Camilla Borraccino
Ufficio stampa: Cristina Roncucci
Immagine del manifesto di: Valentina Pastorino
Photo Piero Tauro
produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Kataklisma teatro
e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
corealizzazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
e Romaeuropa Festival
Residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura Parigi, Città delle 100 Scale Festival
Un ringraziamento a Compagnie du Kaïros – France
Vincitore della Menzione Speciale Franco Quadri nell’ambito del Premio Riccione 2019