Buffalo

Il Teatro di Roma continua ad ampliare il suo sguardo trasversale sul linguaggio coreografico dando il via alla quarta edizione di BUFFALO, la kermesse sulla danza contemporanea a cura di Michele Di Stefano nell’ambito del progetto Prospettive della danza contemporanea.

Abbiamo bisogno di atmosfere, prima ancora che di programmi; la quarta edizione di Buffalo prende il via dalla moltiplicazione ideale di un corpo solo di fronte al mondo, perché sia esplicito che basta un solo corpo a riconsiderare e ridefinire l’ambiente. Ogni corpo è quel solo: ed è il tuo, come nell’accampamento dialogico di Ivana Müller o nell’esperimento collettivo di Piscina Mirabilis; è il corpo che scava nel lavoro di Alessandro Sciarroni una qualità della presenza epica, misteriosa; i corpi di Echoes di Cristina Kristal Rizzo che si rifrangono e riverberano anche nello spazio virtuale; Daniele Ninarello, in una traiettoria di movimento riflessiva e senza fine; Fabrice Mazliah che fa affiorare nell’oggi l’archivio delle sue stagioni con la Forsythe Company; Clara Delorme esposta quasi al grado zero di sé su sfondo bianco così come i corpi esploratori di Luna Cenere; Nicola Simone Cisternino nello spazio tra neutralità e racconto in cui sceglie di danzare; Lasseindra Ninja che scioglie nel canto un intreccio tra gospel e ballroom; Dorothée Dupuis e Fabiola Torres-Alzaga in un affondo teorico sulle strategie della presenza attraverso l’assenza, e poi ecco un laboratorio aperto, per riflettere sui modi in cui oggi il corpo della performance afferma la sua irriducibilità nel panorama culturale.

Buffalo chiede complicità nel suo sentore di trasloco perenne con qualche esperimento di fruizione in più. Cerchiamo atmosfere e abbiamo alcune solide sponde: la disponibilità di artisti/artiste e pubblico sempre, l’accoglienza del MACRO, la collaborazione costante con l’Istituto Svizzero di Roma e la complicità col programma di Villa Medici.
Con ogni edizione aumenta anche il nostro desiderio di continuare a cogliere il momento del salto dei corpi nell’aperto.
Michele Di Stefano

Programma

8 giugno – Teatro di Villa Torlonia ore 18.30
Piscina Mirabilis / 120’
mk

9 giugno – Teatro India ore 21.00
Zoé / 50’
Luna Cenere

10 giugno – MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma

ore 19.00 –  tetto Auditorium
Op. 22 No. 2 / 20’
Alessandro Sciarroni

ore 19.30 – foyer
My lonely lovely tale / 35’
Nicola Simone Cisternino

ore 20.05 – terrazza
L’albâtre / 20’
Clara Delorme

ore 21.00 – galleria vetrata
Forsythe Improvisations / 30’
Fabrice Mazliah

ore 21.30 – auditorium
Clara Delorme lifts her leg to make her vagina come out / 20’
Clara Delorme

ore 22.00 – tetto auditorium
Op. 22 No. 2 / 20’
Alessandro Sciarroni

11 giugno – MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma

dalle ore 15.00 alle 17.30 – sala solo/multi
Annusa i fiori finché puoi
incontro pubblico

ore 18.00 – auditorium
When the image blinks, the eye ignites/ 60′
Dorothée Dupuis dialoga con Fabiola Torres-Alzaga
insieme a Piersandra Di Matteodalle ore 19.00 alle 22.00 – in spazi vari
Nobody Nobody Nobody. It’s ok not to be ok/ durational performance – Buffalo version
Daniele Ninarellodalle ore 19.00 alle ore 22.00 – foyer
Hors – Champ / durational
Ivana Müllerdalle ore 20.00 alle ore 22.00 – galleria vetrata
Echoes / durational
Cristina Kristal Rizzo
ore 22.00 – tetto auditorium
Needy Greedy / 20’
Lasseindra Ninja