Ragazzi di vita
15 – 27 ottobre 2019
di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio
15 – 27 ottobre 2019
di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio
Premiato dal puntuale tutto esaurito delle platee durante la sua lunga tournée italiana e salutato da uno straordinario successo di critica e di pubblico, Ragazzi di vita torna a far muovere sul palco dell’Argentina lo struggente sciame dei ragazzi di borgata nati dalla penna di Pier Paolo Pasolini. Un vero e proprio kolossal di vitalità anarchiche per restituirci le pagine di un’Italia vivida e impulsiva, furiosa e dolente, travolgente nel suo spregiudicato pudore.
Con tre premi alla regia per Massimo Popolizio (Ubu, Critica e Le Maschere) e alle spalle una lunga tournée italiana salutata da un successo straordinario e dal tutto esaurito delle platee, torna Ragazzi di vita, vero e proprio kolossal di vitalità anarchiche che fa muovere su un palcoscenico nudo lo sciame struggente dei “borgatari” di Pier Paolo Pasolini. Nato nel 2016, a quarant’anni dalla morte del grande intellettuale e genio poetico, lo spettacolo è stato il primo adattamento del romanzo per il palcoscenico con la drammaturgia di Emanuele Trevi, che restituisce con aderenza il lirismo e la ferocia della lingua pasoliniana, un dialetto romanesco inventato.
Divenuto fin dal suo debutto un caso teatrale, potente e comunicativo, preso d’assalto da un pubblico entusiasta ampio ed eterogeno, Ragazzi di vita continua a portarci dentro le pagine di un’umanità vivida e dolente attraverso la speciale energia scenica dei diciannove interpreti dei giovani sottoproletari, nella loro furiosa, impulsiva, struggente lotta con la quotidianità.
A restituire la vitalità travolgente di quel piccolo popolo di ragazzi, protagonisti del primo romanzo che Pasolini scrisse nel 1955, è la regia sapiente di Popolizio che miscela ironia e durezza, spregiudicatezza e pudore, in un affresco polifonico sul quale il “narratore” Lino Guanciale si aggira come uno “straniero” in visita, mediatore fra platea e palcoscenico, filo conduttore di tutte le storie. “Racconti di vite” con cui Popolizio ci restituisce il grottesco di questo sciame umano che dai palazzoni delle periferie si sposta verso il centro: «Ho cercato di dar vita ad uno spettacolo corale in cui gli attori vengono proiettati in situazioni che si passano da testimone a testimone, e in cui i vari pezzi sono assemblati da un furore collettivo che fa da collante allo svolgersi della storia. Una drammaturgia che non ha una base psicologica, bensì realistica, per rimandare a un certo modo di dire e di essere di una determinata Roma».
prima ore 21.00
martedì e venerdì ore 21.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata 1 ora e 45′
con Lino Guanciale
e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò
Verdiana Costanzo, Roberta Crivelli
Flavio Francucci, Francesco Giordano
Lorenzo Grilli, Michele Lisi
Pietro Masotti/Laurence Mazzoni
Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Silvia Pernarella
Elena Polic Greco, Francesco Santagada,
Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
foto di Achille Lepera
scene Marco Rossi – costumi Gianluca Sbicca – luci Luigi Biondi
canto Francesca della Monica – video Luca Brinchi e Daniele Spanò
assistente alla regia Giacomo Bisordi
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale